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sabato 1 luglio 2017

PARTE DA QUI E DA UN CASTEGGIANO LA RICHIESTA DI STATO D'EMERGENZA IDRICA

I temporali messi in previsione dai meteorologi rischiano di essere solamente un sollievo temporaneo per l'estate più calda degli ultimi anni. Il casteggiano Emiliano Scolè, consigliere dell'Area Vasta della Provincia di Pavia, ha proposto un ordine del giorno firmato all'unanimità da tutti i suoi colleghi: a fronte della crisi idrica, è stata avanzata infatti la richiesta dello stato di emergenza: <<L'assenza  prolungata di pioggia durante la stagione tardo primaverile ed il perdurare delle condizioni atmosferiche siccitose ha portato tutto il territorio della provincia di Pavia ad uno stato di grave siccità- ha premesso Scolè nel suo documento - la scarsità di precipitazioni pluviometriche e nevose ha comportato deflussi molto ridotti nei reticoli idrografici superficiali, che risultano ad oggi prossimi, o inferiori, ai minimi storici. Le condizioni meteo idrogeologiche hanno già determinato gravi situazioni di criticità e rappresentano uno scenario preoccupante per l'intero territorio provinciale, va considerato che diversi modelli di previsione climatica hanno segnalato il verificarsi di un anomalia termica superiore ai valori del periodo nei mesi di giugno, luglio e agosto>>. È stato inoltre registrato il raggiungimento dello zero termico a 5000 metri di quota, ragion per cui gli accumuli nevosi alimentanti Lago Maggiore sono in esaurimento, introduzione alla scarsa piovosità si evidenzia una sostanziale sofferenza idrica del fiume Ticino, principale affluente del Po, e dei corpi idrici superficiali di maggiore importanza per la rete irrigua della nostra provincia. Nell'ordine del giorno sottoscritto da tutti i componenti del consiglio provinciale si fa riferimento ai gravi problemi idrici registrati in Lomellina, Basso Pavese e Valle Staffora, ma anche nel nostro Oltrepo, << zona già duramente colpite dal fenomeno delle gelate tardive di maggio, le quali hanno fortemente compromesso le produzioni agrarie della stagione in corso, la crisi idrica sta ulteriormente aggravando la condizione colturale, cerealicola, orticola e vinicola>>. Da qui nasce la proposta, avanzata alle autorità competenti, di attivare la procedura per la dichiarazione dello stato di emergenza per l'intero territorio provinciale, con il conseguente stanziamento di risorse straordinarie per far fronte a questa emergenza. Restando qui a Casteggio, lo scorso 12 giugno il sindaco Lorenzo Callegari, come avviene ogni anno in questo periodo, ha emesso un'ordinanza per  il divieto di consumo di acqua potabile per usi non domestici sino al prossimo 31 agosto: il divieto è in vigore dalle ore 7:30 alle 21:30.