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sabato 23 dicembre 2017

TUTTI I CONTI DEL COMUNE

TUTTI I CONTI DEL COMUNE
Interpellanza del consigliere d'opposizione Ettore Albani per conoscere la situazione finanziaria del Comune: "Chiedo che venga chiarita in consiglio quale sia la reale debitoria in atto- sono le parole usate da Albani nella sua interrogazione, discussa nell'ultima seduta consiliare -sia per i mutui ancora attivi e sia per ogni altra sorta di debito". Albani ha poi sostenuto che "il sindaco nel 1994 ha avuto l'idea di costruire la piscina coperta ed ora è stato fatto un danno, abbiamo acceso un mutuo che scadrà nel 2038". La replica, dati alla mano, è stata affidata al vicesindaco Lorenzo Vigo: "Il residuo debito (totale quota capitale) complessivo dei mutui in essere alla data del 1/1/2017 risulta essere pari a 7milioni 6mila 221euro, così suddiviso tra i soggetti finanziatori: Cassa Depositi e Prestiti € 6.323.488, Ministero Economia e Finanze € 41.832, Regione Lombardia € 244.094, Istituto per il Credito Sportivo € 140.000, Credito Valtellinese € 256.805 (quest'ultimo mutuo è stato estinto definitivamente proprio in occasione dello stesso consiglio comunale). Per quanto riguarda il mutuo concesso dall'Istituto per il Credito Sportivo ed i finanziamenti F.R.S.L. concessi da Regione Lombardia, si ricorda che tali finanziamenti non prevedono il pagamento di interessi passivi, ma bensì solo la restituzione rateizzata del capitale erogato. Nell'anno 2017 il Comune di Casteggio provvederà al pagamento dei seguenti oneri ( quota capitale ed interessi ove previsti) per un totale complessivo di € 686.420,16: - Cassa Depositi e Prestiti € 599.092,08  Ministero Economia e Finanze € 8.262,64  Regione Lombardia € 21.729,32  Istituto per il Credito Sportivo € 10.000,00  Credito Valtellinese € 47.336,12. Gli oneri di ammortamento sulle spese correnti, relativi alle quote interessi dei prestiti già contratti, rientrano nei limiti fissati dalla legge sul totale delle entrate correnti accertate nell'ultimo esercizio chiuso. Il comma 539 della Legge di stabilità 2015 (Legge 190/2014) ha modificato l'art. 204 del D.Lgs. n. 267/2000, elevando dall'8 al 10 per cento, a decorrere dal 2015, l'importo massimo degli interessi passivi rispetto alle entrate dei primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui, al fine di poter assumere nuovi mutui o finanziamenti. In particolare l'ente per l'anno 2017 ha un'incidenza percentuale degli interessi sulle entrate correnti pari al 1,756 %, contro un limite normativo pari al 10%".