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domenica 1 ottobre 2017

LEGGI QUI IMPORTANTI NOVITA' PER CONTRASTARE L'EMERGENZA ABITATIVA


....assunte dall’Assemblea dei Sindaci, si intende fronteggiare l’emergenza abitativa a sostegno delle famiglie residenti sul territorio dei 28 Comuni afferenti all’Ambito, attuando iniziative volte al mantenimento dell’abitazione in locazione in situazioni di emergenza abitativa- si legge nel bando emesso dal Comune di Casteggio, che presiede il Piano di Zona del suo distretto sanitario -Si intende dare sostegno a  famiglie con morosità incolpevole ridotta, che non abbiano un sfratto in corso, in locazione sul libero mercato o in alloggi in godimento o in alloggi definiti Servizi Abitativi Sociali". E' prevista l'erogazione di un contributo al proprietario di casa, a condizione che si impegni a non effettuare lo sfratto per morosità per almeno 12 mesi, a partire dalla data della domanda di contributo, e sia disponibile a non aumentare il canone di locazione per un anno. La morosità incolpevole, ovvero il mancato pagamento dell'affitto per varie ragioni, è determinata da una o più delle seguenti situazioni, che devono essere dimostrate con idonea documentazione:  licenziamento, mobilità, cassa integrazione,  mancato rinnovo contratti a termine,  accordi aziendali/sindacali con riduzione orario di lavoro, cessazione attività professionale o d’impresa,  malattia grave,  infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare con conseguente riduzione del reddito;  eventuale altra documentazione atta a dimostrare la situazione che ha determinato la morosità incolpevole. Tra i vari requisiti per poter accedere a questo contributo (la domanda va presentata entro il prossimo 31 dicembre all'ufficio Piano di Zona del Comune), la residenza da almeno 5 anni in Regione Lombardia di almeno un membro del nucleo familiare richiedente, essere in possesso di ISEE non superiore a 15mila euro e  morosità incolpevole accertata in fase iniziale (fino a tremila euro). Altra comunicazione importante: "Il Piano di Zona svolge controlli a campione ai sensi della normativa vigente per verificare la veridicità delle informazioni dichiarate dal nucleo beneficiario. Qualora a seguito dei controlli, anche attraverso la Guardia di Finanza, il contributo risultasse indebitamente riconosciuto, ovvero in caso di dichiarazioni mendaci del beneficiario, si procederà alla revoca del beneficio, attivando le procedure di recupero e dandone comunicazione a Regione Lombardia".